Siamo contadine e contadini, artigiane e artigiani, cittadine e cittadini. Siamo donne e uomini che lavorano la Terra, allevano animali, raccolgono frutti, piante selvatiche, che fabbricano oggetti con le proprie mani, provano a costruire quartieri diversi. Siamo piccole realtà, la maggior parte a conduzione familiare, molti di noi portano al mercato l’eccedenza dei prodotti che coltivano per il proprio sostentamento. Sono frutto del nostro lavoro gli alimenti che da qualche anno spesso ritrovate sulle vostre tavole: dolci, formaggi, marmellate, miele, olio, pane, salumi, uova, verdure, vino,…
Siamo artigiane, artigiani che mettono la loro sapienza manuale per creare oggetti unici senza doppioni e lavori in serie. Siamo qui per rivendicare il diritto, nostro e di tutti coloro che lavorano la terra, di offrire prodotti garantendo degli alimenti rigorosamente stagionali e coltivati in maniera naturale, senza per questo dover sottostare a regole concepite esclusivamente per la grossa distribuzione.
Siamo cittadine e cittadini che mettono tempo ed energie per dare l’opportunità di creare piazze nuove, diverse, punti di accesso ad un cibo sano e genuino. Siamo anche qui per rivendicare un uso comune della piazza perché sia un luogo d’incontro del quartiere, uno spazio restituito agli esseri umani, sottraendolo all’ingombrante presenza delle automobili.
I frutti del nostro lavoro vi arrivano direttamente senza la mediazione dei grossisti, le nostre facce arrivano con i nostri alimenti, le nostre creazioni, le nostre piazze. Sono storie che meritano di essere ascoltate.
Vi aspettiamo, potrete conoscerci meglio, ascoltare le nostre storie e degustare i nostri prodotti.
terra/TERRA è la sperimentazione di un modello di economia che impegna reciprocamente produttori e consumatori per sovvertire le catene di distribuzione, ridurre la distanza alimentare, valorizzare le relazioni sociali, sensoriali e gustative.
Attorno all’esperienza romana di Terra e Libertà/Critical Wine svoltasi all’interno del C.S.O.A. Forte Prenestino nell’autunno 2004 e dai dibattiti scaturiti in quei giorni, è nata l’esigenza di avere un luogo dove lo scambio di informazioni, idee, esperienze tra piccoli produttori agricoli, artigiani e consumatori critici dell’area urbana potesse strutturarsi e sviluppare modelli alternativi di mercato e di economia. Dalla sensibilità di queste persone e dal loro impegno nascono i mercati terra/TERRA, un mercato senza mercanti.
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Gli obiettivi di allora sono con noi ancora oggi:
- Salvaguardare il patrimonio agro-alimentare fatto di saperi e sapori diversi, arrestando il processo di estinzione
- Ristabilire una relazione armonica con la terra che lasci spazio a produzioni e a consumi più felici, innescando processi virtuosi di qualità della produzione, qualità del prodotto e qualità delle relazioni sociali
- Costruire attraverso le “buone prassi” sperimentate modelli alternativi di economia
- Acquisire nuovi strumenti per ragionare, riflettere, sovvertire e affrancarsi dalla insopportabile morsa del neo-liberismo e della globalizzazione, affermando il principio dell’Autodeterminazione Alimentare
- Partecipare attivamente all’interno del Movimento Genuino Clandestino
- Opporsi alla grande distribuzione e alle multinazionali quotidianamente, nei campi come nelle città
- Opporsi alle scelte scellerate e distruttive verso la natura, la salute dei popoli e le relazioni
La terra non è un supermercato, il cibo non è una merce