Il cibo non è una merce, la terra non è un supermercato!
Consigli per gli acquisti
Cerca di privilegiare sempre la filiera corta: scegli la frutta e la verdura di stagione prodotta con metodi naturali e con basso impatto ambientale. Scegli quei mercati dove puoi confrontarti direttamente con il produttore.
Evita gli imballaggi e le buste di plastica; serviti il meno possibile dai grandi supermercati e dai centri commerciali, i chilometri tra chi produce e chi consuma: gli imballaggi e le condizioni dei lavoratori sono spesso tossici come il cibo che vendono.
Non acquistare prodotti fuori stagione, anche se sono in offerta speciale, perché poco sani e insostenibili per l’ambiente.
Non comprare cibo dalle multinazionali alimentari perché arricchisci chi specula sulla agricoltura, sulla nostra salute e sulla salute di chi lavora.
Bevi acqua del rubinetto! Dagli acquedotti esce un’acqua buona e sicura ma le aziende imbottigliatrici, a colpi di spot, impongono ai consumatori la minerale in bottiglia. L’acqua che compri è cara, insalubre e poco sostenibile.
Fai la spesa responsabilmente insieme ad altri. Partecipa ai Gruppi d’Acquisto Solidali, per favorire la riflessione sui temi dell’alimentazione con prodotti sani, a prezzi accessibili e costruire rapporti di fiducia con i produttori.
Partecipa ai percorsi di garanzia partecipata, vai a visitare il contadino, osserva come produce, cosa produce, se rispetta l’ambiente ed i lavoratori, stabilisci, laddove è possibile, una relazione con chi produce il tuo cibo.
Acquista i prodotti provenienti da paesi esotici (cacao, caffè, the, zucchero) solo in negozi appartenenti a circuiti equi e solidali, in termini generali, diminuisci il consumo di questi prodotti.
I semi sono un tesoro della nostra tradizione contadina, informati ed ascolta la storia che custodiscono e non permettere che le multinazionali ne facciano un business annientandoli.
Promuovi fra amici o nel tuo quartiere corsi e laboratori per imparare a trasformare il cibo in casa (marmellate, pane, passate di pomodoro, pasta fresca, etc) Può essere un modo per passare un pomeriggio divertente e per produrre il cibo che mangerai.
Il contadino ha tutti i diritti di un qualsiasi lavoratore. Per produrre il cibo che mangiamo non bisogna sfruttare nessuno.