Il connettivo terraTERRA, rete contadina e di collegamento tra realtà urbane e rurali, aderisce alle iniziative in difesa degli spazi occupati, riconoscendo la necessità ed il desiderio di luoghi dove praticare socialità e culture di liberazione, ed il diritto all’abitare come diritto inalienabile di ogni essere umano. La nostra non è solo un’adesione solidale verso situazioni e compagn* che subiscono l’arroganza delle istituzioni, ma è più direttamente la condivisione di percorsi comuni in cui si rivendica l’autogestione e in cui portare avanti proposte per una autodeterminazione alimentare che sia per tutt*.
Il diritto a coltivare la terra, oltre i criteri privatistici, è parte del progetto generale di liberazione. Progetto che vede negli spazi sociali altre articolazioni dello stesso progetto. Come il diritto di tutt* ad un cibo sano e coerente, socialmente ed ecologicamente. Parti che vanno intersecate anche con le altre non elencate! ancora meglio di come facciamo ora.
In un contesto storico reazionario, che vuole eliminare qualsiasi altra forma di vivere i territori e i quartieri in maniera diversa, provando a rendere di fatto le nostre pratiche di lotta, clandestine e illegali, crediamo che oggi più che mai, sia necessario riappropriarci di spazi di socialità per costruire nuovi immaginari collettivi.
Per tutto ciò, il 22 GIUGNO invitiamo tutti e tutte a scendere in piazza a Roma! Arricchiamo il percorso di relazione tra le realtà, oltre la difesa degli spazi sviluppiamo percorsi di liberazione!
“LA CASA È DI CHI L’ABITA, È UN VILE CHI LO IGNORA,
IL TEMPO È DEI FILOSOFI, LA TERRA DI CHI LA LAVORA!”